Sunvou premiato alle Nazioni Unite come "marchio più innovativo".

In occasione del Forum delle Nazioni Unite 2025 sui marchi influenti dell'industria internazionale, la globalizzazione delle imprese e lo sviluppo sostenibile, Sunvou Medical è stato ufficialmente riconosciuto come "marchio innovativo" e ha ricevuto il prestigioso "International Industry Influence Brand Award".

Durante la cerimonia, Xu Jie, vicepresidente di Sunvou Medical, si è rivolto al pubblico internazionale in inglese e ha presentato il pionieristico misuratore FeNO domestico di Sunvou, un dispositivo progettato per portare il monitoraggio avanzato della salute respiratoria nella vita quotidiana.

Per l'occasione, il successo di Sunvou è stato celebrato anche su un grande schermo a Times Square a New York, dove milioni di persone hanno assistito all'affermazione di marchi innovativi sulla scena mondiale.

Il nostro impegno: Salute senza frontiere

Selezionato come rappresentante del marchio Cina, Sunvou è stato invitato presso la sede delle Nazioni Unite a New York per mostrare la sua originalità indipendente e la sua forza tecnologica leader a livello mondiale. Il premio è stato consegnato al dottor Han Jie, presidente di Shangwo Medical, da Djibril Diallo, ex portavoce del presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Ricevere questo premio non è solo un riconoscimento della nostra innovazione tecnologica, ma anche una convalida della nostra missione: rendere la salute respiratoria accessibile a tutti i pazienti affetti da asma, indipendentemente dalla ricchezza o dalla geografia. Che si tratti di Africa, Asia, Europa o Stati Uniti, Sunvou si impegna a sviluppare analizzatori che possano entrare in tutte le case, dalle più povere alle più ricche, garantendo che nessun paziente venga lasciato indietro.

Questo riconoscimento alle Nazioni Unite rafforza la nostra determinazione a continuare a migliorare la nostra tecnologia e ad ampliare l'accesso a soluzioni diagnostiche economiche, affidabili e in grado di cambiare la vita, perché la salute è un diritto, non un privilegio.