Conclusioni: I medici dovrebbero prendere in considerazione questa raccomandazione di misurare il FENO nei pazienti con asma in cui si sta valutando un trattamento basato sulle attuali migliori evidenze disponibili.

Il vantaggio più importante della modellazione delle dinamiche dell'NO è il guadagno di CANO che può essere utile per valutare l'infiammazione nelle piccole vie aeree o nel parenchima polmonare sia nelle malattie delle vie aeree che nelle malattie interstiziali del polmone.

Questa rassegna discute l'applicazione clinica della misurazione del FENO nella cura dell'asma, dalla diagnosi alla selezione del trattamento, e descrive il suo posto nelle attuali linee guida internazionali degli esperti.

L'infiammazione di tipo 2 nell'asma è generalmente soppressa dai glucocorticoidi, come dimostra la rapida diminuzione del Feno (mediato dall'in- terleuchina-13 delle vie aeree) all'inizio del trattamento con gluco- corticoidi per via inalatoria e l'immediata diminuzione della conta degli eosinofili nel sangue (mediata dall'interleuchina-5 sistemica) con l'uso di gluco- corticoidi per via orale.

L'NO nasale è un test sensibile e specifico per la PCD in pazienti cooperativi (generalmente di età superiore ai cinque anni) con un elevato sospetto clinico per questa malattia. In misura minore può anche essere un utile complemento per una potenziale diagnosi di FC.

La misurazione dei marcatori dell'infiammazione di tipo 2, come l'ossido nitrico esalato frazionato (FeNO) o la conta degli eosinofili nell'espettorato, può essere utile nella fase iniziale del work-up dei pazienti con tosse cronica.